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Presentazione Lo scorrere inesorabile del tempo e il suo rapporto con la ricerca della felicità sono costanti del pensiero umano. Nell'ultimo secolo tuttavia la riflessione su questi temi, in antico riservata a filosofi e poeti, è divenuta pane quotidiano di tutti noi, gente comune. Corriamo. Tutti : ricchi e poveri, belli e brutti, intelligenti e sciocchi, uomini, donne e bambini . Corriamo. Senza avere il tempo di chiederci dove stiamo andando, generazione dopo generazione, sempre più veloci. Portiamo a termine in un giorno cose che i nostri nonni facevano in una settimana o più, ma, curiosamente, quel tempo che abbiamo risparmiato grazie ai potenti mezzi del progresso scientifico e tecnologico non ci è lasciato e viene inghiottito da altri impegni egualmente frenetici. Poi, in una delle sempre più rare pause del nostro vivere concitato, ci accade di guardarci intorno e di vedere un mondo brutto, più brutto di quello che ricordavamo da bambini, più brutto di quello che ci hanno raccontato i nostri genitori e quei nostri nonni che ci mettevano tanto tempo e tanta fatica a fare cose oggi semplici e rapide. Ed eccoci allora a interrogarci sul tempo che scorre inesorabile e a chiederci “ si monsieur le bonheur et la beauté sa soeur “ non stiamo, in fondo, proprio da un'altra parte. Guardare avanti è diventato difficile; anche i nuovi saperi, così entusiasmanti fino a pochi anni fa , ci hanno deluso. Così ci voltiamo indietro ( con tutti i rischi che comporta continuare a correre senza guardare dove si mettono i piedi ) per trovare, negli antichi saperi, consolazioni, spiegazioni e, forse, soluzioni per i nostri problemi. Queste immagini allora possono essere anche una indicazione su dove cercare, una occasione per riflettere -
*( testo di Maria Pia Simonetti tratto da : Alla scoperta di scultura e intaglio dell'artigianato di tradizione della Valle d'Aosta – Priuli & Verlucca editori )
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